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L’Aida della Fura del Baus, e io

Ma voi, lo sapevate che il soggetto dell’Aida è del signore che ha fondato il Museo Egizio del Cairo, e che la fissa dell’Egitto gli era presa leggendo i diari del cugino morto?
O che la prima dell’Aida è andata su in ritardo perché i costumi erano a Parigi e Parigi era sotto assedio? Assedio, dico?
O che Ghislanzoni, che ha scritto il libretto dell’Aida, è stato uno dei primi autori di fantascienza italiani? 1884, mica cotiche. Oltre ad avere degli splendidi baffi.
O che la Disney vuole farne un musical e che per il ruolo di Aida hanno scelto Beyoncé?

Ma non è tutto bellissimo?

Tutto questo per dire che domenica 14 all’Arena di Verona c’è l’Aida della Fura del Baus e continua ad esserci sino a settembre per la gioia di occhi e orecchie.
Io domenica vado a vedere l’Aida, il Museo dell’Arena e altre cose divertenti grazie ai signori ArenadiVerona. Se volete sentire altri fatterelli buffi sull’Aida, vedere un po’ di disegni a tema, l’hashtag è #arenadiverona100.

Seguiranno aggiornamenti, possibilmente a dorso d’elefante.

3 commenti su “L’Aida della Fura del Baus, e io”

  1. Bellissimo, io adoro la Fura del Baus, ho visto moltissimi dei loro spettacoli. Della Aida invece non sapevo niente, mi dai uno spunto per farmi una cultura! Buona domenica!

  2. Pensa che io invece volevo vedere da anni uno spettacolo della Fura e non ci ero mai riuscita, quest’Aida è stato un fantastico esordio.
    é veramente di una bellezza e di una maestosità anche dal punto di vista visivo favolosa, una soddisfazione per gli occhi che non si può spiegare.

I commenti sono chiusi.