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Un matrimonio con annessa mappa del tesoro sulle partecipazioni

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Alzi la mano chi non ha mai disegnato una mappa del tesoro. Ditemi voi se c’era niente nella vostra infanzia che mettesse assieme con tanta forza l’aspetto domestico e familiare (la geografia e la cartina dell’Italia con le regioni in colori diversi) e il fantastico, mitologico e incredibilmente distante (un tesoro sepolto dai pirati, traboccante d’oro e gemme preziose). Qualcosa di improbabile ma non completamente impossibile, qualcosa che – con un po’ di fortuna – poteva succedere anche a te, sì proprio a te, bambino della provincia italiana.

La casa dove sono cresciuta è sempre stata un ottimo scenario per ogni tipo di avventura selvatica, compresa la ricerca di tesori sepolti (bastava avere l’accortezza di non sradicare né i gerani né le piante dell’orto). Io ci mettevo del mio: per molti anni ho nutrito la ferrea convinzione che una mappa del giardino di casa comprendente un tesoro avrebbe generato un tesoro nel punto indicato. Ero convinta che la magia risiedesse nella mappa e non nel fatto che il tesoro fosse già lì e andasse indicato. Quando questa primavera Silvia mi ha detto che si sarebbe sposata e mi ha chiesto di disegnare le partecipazioni per il suo matrimonio mi ha fatto un grande onore. L’idea della mappa è arrivata subito e in maniera naturale, dato che la loro è una storia fittamente intrecciata con la geografia, in cui tutti i luoghi sono stati importanti, vissuti insieme e scelti.

Mentre scrivevo questo post mi è venuta la curiosità di sapere se ci fossero esempi storici di mappe del tesoro e se qualcuno avesse mai davvero trovato un tesoro sepolto. No, apparentemente è non è mai successo, è tutta colpa di Robert Louis Stevenson e dei Goonies che ci hanno instillato nel cervello così bene e così a fondo la relazione tra pirati, mappe e tesori sepolti che sino ad oggi non mi era mai venuto in mente di metterla in discussione. E anche se storicamente nessun pirata ha mai disegnato una mappa per ritrovare il proprio tesoro sepolto, io questa mappa l’ho disegnata, però stavolta sapevo che il tesoro era già lì e che il mio lavoro era solo indicarlo.

4 commenti su “Un matrimonio con annessa mappa del tesoro sulle partecipazioni”

  1. È stato un grande onore e un vero piacere. Grazie a Roberta che si è sintonizzata immediatamente con lo spirito della cosa e ha colto ciò che per noi era importante

  2. Grazie Lisa! Cerco sempre di trovare il modo per far sì che le partecipazioni siano un’espressione dello spirito e della “voce” delle persone, specie in un momento così importante :)

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