Vai al contenuto

The cat is on the keyboard

  • di

Legge di tostoini sui rapporti tra blogger e gatti: se hai un blog, e un gatto, non importa quanto interessanti possano essere le cose che scrivi, il gatto avrà comunque la meglio.

Corollario: se non hai idee, cerca almeno di avere un gatto.

15 commenti su “The cat is on the keyboard”

  1. a me i gatti stavano molto più simpatici, prima dell’avvento dei blog gattari.

    evabbè, anche prima della solita vecchia storia della mia eredità..

  2. secondo me più per l’eredità :p

    e comunque é un pò come il discorso dei blog sulla maternità di cui si parlava con scendi: ci sono quelli che sono persone che hanno una vita, un blog, e incidentalmente un gatto di cui ogni tanto parlano (e sono quelli che scrivono le cose più divertenti che poi ti ci affezioni e se al gatto succede qualcosa ci rimani male come se fosse il tuo) e quelli che non hanno un gatto, hanno l’Unto del Signore.

  3. io che sono gattaro ci ho anche provato a scrivere post sui gatti, i miei, solo che poi li ho sempre cancellati (i post).

  4. Io non ho gatte, ho Untrici (ma mie, mica del Signore!). Nel senso che, se mi dimentico di chiudere bene il bidone dell’umido… puoi immaginare in che stato trovo la cucina!

  5. Io è da molto che non ho un gatto, anche se Kobayashi sta cercando di rimediare in questo preciso istante.

    Ciononostante spero lo stesso di poter dire che non mi aspettavo di trovare un invito di tartarugoso nella posta di Musikarel.

    Piacere mi ha fatto!

  6. @nocturama: però io me lo ricordo, un tuo post sui gatti, e mi era pure piaciuto…

    @fabrizio: infatti io sono grande appassionata dei tuoi post di dialoghi con gnomina e puck :D

    @prof: ecco, per dire..i tuoi gatti fanno proprio parte di quel genere di gatti di cui dicevo nel commento più sopra…che se gli succede qualcosa ci stai male come se fosse tuo…io ancora Orsino lo rimpiango :(

    @out: uh ma siete sembre voi musikarel? ma siete ubiqui! (e io sono un pò poco svelta a operare collegamenti :) )

    @capola: mircalla secondo me scrive e leggere correntemente, e tiene già un blog a tua insaputa.

    io ho paura di scrivere qualcosa sulle mie gatte. già mi rubano l’attenzione degli amici adesso che non ce ne sono tracce sul blog, se cominciassi a parlarne sono sicura che prenderebbero possesso del mondo.

  7. … l’ultimo che avevo è scappato in sardegna… preferisco adottare delle idee, o farmi adottare da loro.

    Un caro saluto :)

    (bello il sito!)

  8. Viva i gatti! Ma perchè io non scrivo mai dei miei sette? Devo provvedere.

    Bellissimo blog.

  9. @nagma: l’unico problema di quel blog sono i post autoreferenziali su quando sputa una palla di pelo.

    @scraffy: grazie, mi fa piacere che ti piaccia :D

    @tachipirinha: sette gatti sono troppi per un blog solo, sono praticamente nanopublishing.

    @eio: i’m in yur dirteh cloze baskit watchin u change.

  10. Un blog non è un blog se non c’è almeno un gatto. Mica per niente son nati prima i gatti dei blog, anzichenò.

  11. beh, io a questo punto vorrei citare il punto massimo del pensiero occidentale, in cui se non sbaglio tu hai qualcosa a che fare – qualcosa del tipo che ne sei l’autore – che é la sempiterna riflessione:

    “in un mondo perfetto, nelle riunioni direttive delle più grandi ditte mondiali si sentirebbe spesso la frase ‘l’idea di fondo va bene, ma servono più gatti’”

I commenti sono chiusi.