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Il Lamentino

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Ciao! Se sei qui i motivi possono essere due: la prima è che sai già tutto sul Lamentino e hai abbracciato l’animale guida per questi tempi difficili. Evviva! Tra un secondo sono da te, ma prima volevo dare occuparmi dell’altra possibile ragione: hai visto un’illustrazione del lamentino e hai detto la fatidica frase: “Ma non si dice lamentino, si dice lamantino!”

Certo che si dice lamantino! Ma solo se ci riferiamo al Trichechus manatus, Trichechus senegalensis o Trichechus inunguis (da non confondere con il dugongo che è tutta un’altro ramo dell’evoluzione). Se invece parliamo di una mia illustrazione con un animale marino tondo e sconfortato, si dice lamentino.
Che differenza c’è tra un lamantino e un lamentino? Uno dei due è un mammifero acquatico di grandi dimensioni che vive nelle acque tiepide e poco profonde; l’altro è un personaggio disegnato da me – ciao, sono Tostoini – per essere il portavoce di quel sentimento universale che si prova quando la vita quotidiana ti fa presente che no, neanche oggi è il tuo giorno.

Ora che abbiamo sgombrato il campo da questo dibattito linguistico, possiamo gettarci tutti insieme tra le braccia del lamentino.

Tutto è cominciato nel 2013 quando ho disegnato la prima volta questo mammifero a disagio. Sì, lo stile è un po’ diverso da quello attuale, l’umorismo è quel che è, e non parliamo neanche della questione prova costume. Insomma, è vecchio di dieci anni fa, a malapena sapevo tenere una matita in mano, figuriamoci se avevo già elaborato un pensiero intersezionale. Nel frattempo ho continuato a disegnare, è cambiato il modo in cui disegno ma anche quello in cui scrivo e penso, ma non rinnegherei mai i miei primi lamantini.

Questi tre – il lamentino originale, il lamentino alle prese con la prova costume, e il San Lamentino di San Valentino – possiamo considerarli con un po’ di esagerazione i “classici”.

Nel dicembre 2017 ho aperto una pagina Patreon, e come reward per i miei patrons ho deciso di disegnare un nuovo lamentino per ogni mese dell’anno. Sono nati così i dodici lamentini qui sotto.

Una selezione dei miei preferiti di questi primi dodici li trovi sul mio shop, in formato poster e cartolina.

Da lì sono nati anche sei calendari. Il primo nel 2019, Un anno di disappunto, ha prodotto una mostra da SLAM!, è finito in posti improbabili tipo IlPost, Pixartprinting e la prima pagina de Il Sole 24 Ore. (Sì, questa è la più improbabile di tutte). Il calendario 2020 invece era in formato da scrivania e si chiamava Four Seasons of Manatees. Il calendario 2021 invece era un countdown per la fine del 2020, anno che ci ha messi parecchio alla prova, ma solo perché non sapevamo cosa sarebbe venuto dopo. Il calendario 2022 è andato nello spazio perché francamente a terra stava diventando tutto un po’ eccessivo. Il calendario 2023 è andato in fondo all’oceano, mentre il calendario 2024 è appena arrivato e si chiama Just Manatees ed è proprio quello che sembra: dodici illustrazioni di lamantini.

Che altro: c’è un set di sticker del lamentino scaricabile gratuitamente su Telegram, perché non esiste sfumatura di sentimento che non si possa esprimere con un mammifero marino, e se nella barra di ricerca delle gif di instagram cerchi ‘tostoini‘ trovi una pletora di stickers lamentine animate.

Nel frattempo, su Patreon sto continuando a disegnare lamentini al ritmo di uno al mese, per cui continuano ad aumentare in numero e stupidera. Gli abbonati Patreon si vedono recapitare un sacco di buffezze direttamente a casa, per cui se non vuoi perderti neanche un’uscita del nostro tubero acquatico preferito, Patreon potrebbe fare al caso tuo. Per chi non si trova bene con Patreon ho deciso di attivare la possibilità di abbonarsi alla newsletter su substack e ottenere la stessa pletora di cose ridicole che arrivano di là. L’abbonamento mese corrisponde al livello “So much awesome” su Patreon, l’annuale a “Superfancy!” il founding member a “Treat Yo’self!”.

Probabilmente sto dimenticando qualcosa, ma dovrebbe essere un catalogo esaustivo di tutti i lamantini che ho disegnato e dove trovarli. Nel dubbio puoi seguirmi su instagram, twitter o facebook, iscriverti alla newsletter oppure scrivermi se hai domande.

Per ricompensarti della pazienza nel leggere fin qui, persona sconosciuta, ti meriti un sonoro *BOP* sul naso dispensato dal muso ricoperto di vibrisse del lamentino.

2 commenti su “Il Lamentino”

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